La nostra prima volta (PARTE 2)

La nostra prima volta (PARTE 2)Dopo gli ultimi episodi entrambi eravamo super eccitati l'uno dall'altra...Francesco continuava ad ignorarmi a scuola ma quando ci vedevamo fugacemente al giardino prima di riprendere l'autobus per tornare a casa era sempre più passionale...si rivolgeva a me solo come Martina e ogni volta era desideroso di sapere cosa indossavo di indumento femminile.Questa cosa mi eccitava da morire,vedeva in me una femmina nascosta nei panni di un ragazzo ed era come se volesse svestirmi del maschietto che apparivo per lasciarmi sola con indosso l'abito di Martina. Io dall'altra parte mi sentivo sempre più femmina,ora che sentivo forte il desiderio di Francesco nei miei confronti mi sentivo anche più sicura,sia negli atteggiamenti che nella cura dei particolari.Sentivo le voci che giravano sul mio conto ma ora non me ne importava più e al contrario era quasi come se volessi confermare queste impressioni.In qualche modo aver conquistato Francesco mi fecero pensare che magari altri oltre a lui potevano desiderarmi.come femmina. e anche se in quel momento desideravo solo Francesco mi piaceva l'idea di poter piacere a qualcun'altro..non feci nessun cambiamento vistoso ma i miei atteggiamenti si ammorbidirono e in modo naturale cambiai il modo di muovermi,di sedere, di sorridere.Tornai da Monica a Bologna e le dissi che avevo intenzione di fare per la prima volta sesso con Francesco totalmente en femme alla casa in collina dai miei.Avevo già aquistato qualcosa ma le chiesi un consiglio sul vestire. Le dissi che mi sentivo un pò insicura ancora sul trucco e sui tacchi e che ero un pò ansiosa di non sembrare abbastanza femminile una volta truccata e vestita.non volevo sembrare goffa.Mi disse che mi avrebbe aiutata e di tornare da lei il giorno dopo per il suo giorno libero.Tornai da lei il giorno dopo a casa sua. Partimmo dalla camminata..Mi guardò camminare e vide che sebbene avessi una discreta posa da ferma sui tacchi quando camminavo non riuscivo a manteere la stessa sensualità.Mi chiese se mi dispiaceva spogliarmi completamente nuda...dissi di no, ormai eravamo molto in confidenza e mi fidavo di lei come una vera amica.mi spogliai e rimisi i tacchi come mi chiese..le venne da sorridere guardandomi.le chiesi come mai. "beh marty,non offenderti ma guardati.non potevi che voler essere femmina,hai una linea deliziosa non hai un pelo sul corpo un culetto che pagherei per averlo come il tuo.ma poi hai anche un pisellino che a mala pena si vede tra i peli pubici.con quello non facevi molta strada come macho"ridemmo entrambe e guardandomi allo specchio mi vidi riflessa e in effetti non potevo darle torto,mi ero già vista molte volte da sola davanti allo specchio cercando la mia femminiltà con pose sexy.Ma il vedermi con gli occhi di Monica in un momento di spontaneità totale e riconoscere all'istante una figura femminile dava ragione al suo commento.ero proprio una femminuccia.mi disse di camminare guardandomi riflessa,che nuda sarei riuscita a sentirmi più sensuale e avrei visto subito dove sbagliavo e perdevo di femminilità.Mentre mi esercitavo lei cercava tra i suoi vestiti l'abito adatto per la mia serata.l'intimo lo avevamo già scelto insieme in negozio ed era un completino di pizzo nero con bordature rosse composto da reggiseno perizoma reggicalze e calze nere. me lo aveva fatto provare in negozio e mi stava una bomba. Per labito però mi disse che avrei dovuto celare la provocante sensualità dell'intimo con un vestitino che avrebbe fasciato le mie forme senza però apparire troppo spinto."Giocati le tue carte con calma,lasciati esplorare" mi disse quando mi porse il vestitino.Scelse per me un tubino che finiva poco sopra l'attaccatura delle calze e sul davanti una scollatura discreta su cui avrei inndossato una collanina di perle.Il retro era chiuso da una zip.Mi disse"impazzirà quando gli chiederai di aiutarti a tirarla giù"Il trucco sarebbe stato leggero perchè avrei dovuto rifarlo da sola e ancora non ero molto esperta e rischiavo di fare un pasticcio.Per le scarpe che avevo già preso,delle decolletè nero tacco 8 dovevo solo continuare ad esercitarmi ma stavano benissimo sul completino.Mi diede il consiglio di farlo aspettare ancora una settimana,che mi sarebbe servita per esercitarmi sulla camminata e che male non faceva."Che gli uomini vanno un pò rosolati prima di mangiarli,fallo cuocere a puntino mi sembra già molto cotto di te ma qualche giorno in più di attesa lo rendera ancora più desideroso e affettuoso.Se riesci in questi giorni cerca di farti desiderare un pò.so che è difficile che ti vedo già che fremi come una gattina ma credimi,è la prima volta per tutti e due,dopo non farete altro che scopare per molto tempo quindi non essere ansiosa"Così feci, dissi a Francesco che avrei avuto casa libera per il week end successivo anche se in realtà era libera anche quel fine settimana.Fu durissima resistere.Lui sembrava un toro che sbuffava...glielo dissi al nostro parchetto dove ci appartavamo a pomiciare.mi palpava sempre con più desiderio e io non vedevo l'ora di saltargli addosso ma mi limitai molto. quel giorno era un mercoledì e mentre lo sbottonavo pensai che gli avrei fatto l'ultimo pompino e poi per dieci giorni avrei provato a resistergli fino all'invito a casa...lo feci con molta passione...sembravo una troia consumata,lui era appoggiato sullo schienale della panchina e io scesi lentamente sul suo cazzo e lo avvolsi con la lingua. lo guardavo negli occhi e pensavo a quanto sarebbe stato bello averlo tutto per me,averlo dentro di me.Lui aveva gli occhi socchiusi e mi sussurrava "brava marty,che bocca a pompinara che hai.non vedo l'ora di ssntire la tua fica" a queste parole ebbi la tentazione di voltarmi e tirarmi giù jeans e mutandine.ero arrapatissima e chiusi gli occhi e aumentai il ritmo del pompino perchè volevo sentirlo esplodere...venne copiosamente dentro la mia bocca.non lasciai cadere nemmeno una goccia..e lo lasciai andare solo quando era pulito e moscio.ci salutammo e tornammo a casa e nei successivi giorni cercai di seguire il consiglio di monica di farmi un pò desiderare e quindi inventai un pò di scuse per evitare di appartarmi con lui come quel giorno. Fu molto strano ma in quei giorni lo vidi che mi cercava sempre con più insistenza e nonostante lo desiderassi da impazzire mi piaceva vederlo un pò che fremeva e mi faceva anche molta tenerezza.Arrivammo finalmente al venerdi e gli dissi che ero risucita ad organizzarmi per il week end in collina...Gli dissi dove venire che lo aspettavo per cena il sabato,che sarei andata su il pomeriggio a preparare un pò la casa e gli avrei preparato la cena.Mi disse che non vedeva l'ora che avrebbe portato il vino più caro che si poteva permettere.Mi dette il bacio più lungo e sensuale da quando ci frequentavamo, mi guardò intensamente e avrei voluto chiedergli scusa per essermi comportata un pò da stronza in quei giorni ma poi lo ribaciai e gli dissi"non vedo l'ora che arrivi domani sera,sarò tua per tutta la notte"(continua...)